STORIE ALLEGRE
brontoloni e per i maestri tiranni! ... Ma oramai ci vuol pazienza! e i ragazzi, con la scusa di farli studiare, si troveranno sempre perseguitati! ... ".
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vedute, lei, le volpi?" "Mai." "Vuol vederne una?" "Una volpe viva? ... " "No, morta. La trovai cinque anni fa nel bosco, l'ammazzai con una schioppettata
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, non vuol dire che in quel momento non avessi coraggio ... " "Tutt'altro" replicò Arnolfo col solito risolino "vuol dire solamente che avesti paura
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indivisibile di Cecco. Una volta, fra le altre, gli domandò: "Che cosa si potrebbe fare per divertirsi un poco?" "Senta, sor Gigino, vuol dar retta a me? Io
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ragazzino, come lei, vuol mettersi un golettaccio alto e insaldato a quel modo, che pare un collare? Quei goletti, abbia pazienza, staranno bene agli
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fatto, dopo pochi minuti, Pipì si affacciò novamente al balcone, gridando: "Eccovi la pioggia: e chi ne vuol di più, se la vada a prendere alla fontana
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vuol poi un gran talento! ... Non è come il latino o la grammatica, ché quelle sono due cose uggiose, e per impararle bisogna essere sgobboni ... Qui
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cerimoniere gli domandò con tono agro-dolce: "Scusate, amico: io sono il vostro imperatore, non è vero?". "Verissimo." "E che cosa vuol dire imperatore
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?", replicò Pipì. "Per vostra regola, a morire c'è sempre tempo." "Ma chi saranno quei ceffi affumicati?", domandò un di loro. "Ci vuol poco a
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e fuori di casa lo chiamavano tutti in canzonatura col soprannome di Pipì , parola che nella lingua parlata delle scimmie, vuol dire precisamente
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coro: curacà! curacà! curacà! (nel dialetto familiare delle scimmie bisogna sapere che curacà vuol dire: a cena! a cena! a cena! ). Detto fatto, si
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fosse un V: ma quel V in numeri romani vuol dir quinto . GINO: Cosa vuoi tu che io sappia dei numeri romani? Non ci sono mica stato a Roma, io
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sempre che somiglio al Bugiardo di Goldoni. Dunque, se somiglio al Goldoni, vuol dire che le commedie le so fare anch'io. E poi, quando ho fatto la
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strada?" "Allora vuol dire che l'avrò lasciata a casa. Sono partito con tanta fretta, che non ho avuto il tempo di vedere se avevo preso con me tutto
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a prenderlo per mio segretario e per mio compagno di viaggio! ... Ma oramai quel che è fatto, è fatto, e ci vuol pazienza." Mentre Alfredo parlava in
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? ... " "Quel che diceva la nostra povera nonna ... che i sotterfugi portano sempre disgrazia." "Allora vuol dire che tutta la colpa è tua", gridò Cesare
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maestra." "O il suo bambino che fa?" "Povera creatura, che vuol che faccia?... È rimasto senza babbo e senza mamma, alle mani di quello zio Bernardo